LA CRONACA
LA CORSA DAL NOSTRO INVIATO IN GRUPPO.
E’ un cielo limpido ed azzurro quello che accompagna i corridori lungo le strade del I Memorial Tivoli. Dopo il rimpallarsi di notizie contrastanti sul clima atteso per domenica 24 Giugno, un radioso sole ed un caldo cocente accolgono gli atleti alla partenza. Le temperature per fortuna si presentano torride solo lungo i primi chilometri dell’ascesa.
Partenza ufficiale data alle 11: 05.
Dopo un tratto turistico per l’attraversamento del confine di stato e dell’animato abitato di Solkan, in prossimità del cimitero il tradizionale colpo di clacson della Azzarelli.:Mobile da il via alla competizione ed è subito uno scalpitante Fuligno che detta il ritmo sulle prime e più ripide rampe. E’ un andatura non forsennata ed è quindi il Barba che cerca di ravvivarla passando al comando. Il gruppo si mette in fila indiana ed avviene la prima selezione. Perdono contatto Tonon e Furlani. E’ poi un salto di catena a fermare Carlo. Il Principe, con un gesto degno del miglior Piepoli (non quello del salbutamolo però) a fermarsi ad aiutare lo sfortunato Carlo a rimettersi in corsa. Davanti quindi rimangono Il Barba Fuligno e CivaMan che passano nell’ordine al primo rilevamento al belvedere. Dietro a 45” insegue Artico e alle sue spalle Il Principe.
Al bivio successivo i primi cinque seguono per Lokve, mentre Furlani e Tonon facendosi beffe del cartello stradale proseguono per Grgar alla ricerca di bottiglie di cabernet, ma trovati solo fiaschi di Teran ritornano sui loro passi e proseguono lungo il percorso stabilito.
Dopo il bivio i tre di testa si rilassano e dietro rientrano prima Carlo e poi Il Principe. Ed è nel tratto forse più semplice di tutta l’ascesa che si fa la corsa. Nel falsopiano che porta all’abitato di Most prima il forcing di Fuligno, poi lo scatto di Carlo, infine la progressione del Principe Diego, piegano la resistenza del Barba che all’ultimo allungo non risponde. Paga anche CivaMan che perde qualche metro, senza riuscire a chiudere sui primi.
Al secondo rilevamento cronometrico Carlo si riporta al comando ed impone un ritmo insostenibile per tutti, è l’azione risolutiva, una galoppata trionfale. Dietro CivaMan continua a perdere secondi, ma il dramma si consuma ancora più indietro dove il Barba non riesce a trovare il colpo di pedale giusto e a ritrovare le sensazioni del Matajur, precipitando a 5’50’’ quando si passa per Trnovo.
Il pubblico è in visibilio ed accoglie i ciclisti con boati assordanti, ma allo stesso tempo è sconcertato da questa inattesa debacle del Barba.
Tra essi anche il grande assente di giornata S G N E C K che ha seguito la corsa dall’ammiraglia n° 2.
Il tratto finale, un saliscendi di 7 chilometri, segna l’ampliarsi del vantaggio sugli inseguitori di Carlo, davvero incontenibile, e l’avvicendamento in seconda posizione del Principe Diego che con un rush finale strappa il secondo gradino del podio ad uno stremato Fuligno (problemi al cambio lo hanno costretto ad usare rapporti lunghi anche in salita).
L’ordine d’arrivo vede quindi trionfare Carlo Artico (UDN) con 3’ 20’’ sul Principe Diego (CVD) e 3’35’’ su Fuligno (PN), segue CivaMan (LGN) a 4’15’’ ed Il Barba (FMC) a 9’27’’. Quasi fuori tempo massimo Tonon (VITV) a 37’12’’ E Furlani (MUJ) a 42’21’’ sensibilmente penalizzati dall’errore di percorso.
2 commenti:
è sempre viva.
Finalmente risolti i problemi di visualizzazione con Explorer.
Si consiglia comunque vivamente di passare a Firefox, che è pure Gratis.
Un applauso alla parola Gratis.
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