venerdì 29 febbraio 2008

MEDUNO - FORCELLA DI MONTE REST: 27 KM


LA SECONDA PROPOSTA DI PERCORSO:


Il percorso proposto in questo piccolo trafiletto si snoda completamente lungo la val tramontina.
La partenza da Meduno, paese collocato all’imboccatura della conca, permette subito di lanciare alte velocità, visto l’abbrivio di una discesa che porta nella conca formata dal torrente Meduna.
I primi chilometri sembrano molto semplici ma non certo privi di sorprese. 16 chilometri di saliscendi anticipano la scalata all’erta finale. Dopo il bivio per Redona e Campone un secco strappo all’ 8% dà il via alla fase centrale del percorso. Questo strappo ptrebbe farsi subito sentire e si presta perfettamente per un attacco dalla lunga distanza. Seguono alcuni chilometri ancora caratterizzati da continui saliscendi. Attraversando l’abitato di Tramonti di sotto, svoltando, come da tradizione (non politica), a destra, comincia la seconda breve salita della giornata, verso Tramonti di mezzo. Dopo un paio di tornanti si giunge al paese. Dopo una ripida picchiata si riprende la strada lasciata in precedenza, ad un incrocio che insieme al bivio per Redona, costituisce il punto delicato del tracciato in quanto a sicurezza. Svoltando a destra si comincia a salire verso Tramonti di sopra. E’ il primo assaggio della salita. Dopo questo aperitivo, un paio di chilometri in falsopiano consentono di riprendere fiato in vista degli ultimi 7 km. Pendenza media del 5.9%, punte attorno al 8 – 9 %, e strette serie di tornanti conducono alla forcella. La scalata, sempre immersa nel verde, si apre lungo i tornanti alla vallata sottostante, offrendo panorami suggestivi. L’arrivo è posto in vetta al parcheggio della chiesetta degli alpini.

Si ringraziano per le immagini il sito http://www.lucabaradello.it/ ed il suo redattore.

mercoledì 27 febbraio 2008

FRATTURA!

Clamorosi eventi stanno turbando la serenità dell'Anti-?-Team all'alba della nuova stagione. Accuse pesanti volano fra due membri del team, capitan CivaMan il Ciccione e e il "principe del Matajur" Sgneck, grande assente nelle due passate edizioni della Coppa Union. Le divergenze nascono dall'annuncio della ricognizione della Meduno-Monte Rest del prossimo 26 Marzo, giorno lavorativo per molti, ma non per CivaMan e il Barba. Dalle lamentele le accuse di Sgneck: "Ma perchè la data della ricognizione non è pubblicata sul blog, ma si sa solo per vie traverse che sarà un giorno lavorativo e non si sa neanche quando? Ma perchè c'è già una data per la ricognizione quando sono ancora in fase di sondaggio le possibili tappe? Qui la cosa puzza.... forse il sondaggio è solo di facciata ed in realtà i grandi capi Coppa union hanno già deciso le tappe 2008? C'è bisogno di maggiore trasparenza in questo blog, che tra l'altro è l'unico mezzo di informazione per i fuitori della Coppa." Immediata è giunta la replica di CivaMan (forse dopo pressioni dell'UniCo?): "Il discorso è questo: se alla ricognizione partecipassero tutti, la proiezione sarebbe inutile, visto che tutti sarebbero già stati presenti. Il sondaggio sarà veritiero, salvo che io voterò da tutti i computer della cameretta e da quello dello studio artico. W la democrazia". A questo punto scoppia la polemica; "Fascista" accusa Sgneck e minaccia lo sciopero del Blog, Civaman non replica ma voci di corridoio dicono che ha avuto una violenta sfuriata nello studio Artico. GLi altri protagonosto gettano benzina sul fuoco. Barba: "sono fuori dalla polemica", Ex-miss: "E' sempre colpa del Barba". Cipi da Taipana: "vedo Dio... e Madonna... che canta Like a Virgin... e gli angeli in colonna che tifano per me... Si, ancora una pedalata e raggiungerò... la Luce...". L'azzarelliproductions: "i never said i would stay to the end, so i leave you with babies and hoping for frequency... cossa nassi? spetta che me cavo le cuffie... me stavo preparando spiritualmente par el concerto...". Si prospetta forse una frattura all'interno dell'Anti-?-Team ? Attendiamo gli sviluppi della vicenda...

venerdì 22 febbraio 2008

The Cure + Coppa Union.

Trieste, 22.02.08. Alle porte di una nuova stagione ciclistica, l'azzarelliproductions non trascura di vivere altri momenti di grande emozione. In occasione delle tappe italiane del loro Tour mondiale, una delegazione dell'organizzazione si recherà a Milano a ringraziare di persona la band "The Cure" per le musiche originali fornite a supporto di alcuni video multimediali della corsa ciclistica. Domenica 2 marzo i direttori dell'azzarelliproductions, della fromrecords e dell'anti ? team CivaMan il Ciccione incontreranno Robert Smith e Simon Gallup per firmare un accordo di collaborazione a vita. La delegazione sarà accompagnata dalla First Lady Michela e da Fuligno (grande assente sul Pizzoc) che spera di ritrovare serenità sportiva ascoltando dal vivo la più grande band del pianeta (anche se la scelta di ritrovare serenità ascoltando i Cure lascia dubbiosi sulle reali intenzioni del corridore n.d.r).
In attesa dello storico incontro siamo riusciti a raggiungere al telefono il cantante Robert Smith sul palco del Velodrom di Berlino (candidato ad ospitare una prova su pista della Coppa Union) durante la pausa tra 'Push' e 'Just Like Heaven', il quale sfoggia un discreto triestino:

AZZARELLI: hello Robert, come xe?
ROBERT SMITH: well Hi! xe great! and with you?
A: sempre in piena! allora prima di ricominciare a suonare, che cosa ne pensi della Coppa Union?
RS: ciò a fantastic race! I think che CivaMan the Big Fat is the best! I hope che vinzi next time!
A: ciò volevamo ringraziarvi per le musiche che ci avete fornito!
RS: oh xe stato a great pleasure! Go za scrito un'altra song per la corsa, se ciama "Aftershave", a very very sad song che parla delle sconfitte di the man with the beard!
A: ah, il Barba!
RS: Yeah! The Barba! what a shame! ciò sorry but Simon ga za inizia la bassline di 'A Forest'! See you a Milan!!!
A: Bye! Thank You Robert!!!

Seguono copiose anche le dichiarazioni dei protagonisti della manifestazione. CivaMan "sono commosso della stima di Robert Smith, non mancherò di saltare ascoltando 'Push' e se la sentissi in cuffia durante la prossima Coppa Union bè...potrei farcela!". Chicco (fromrecords) "secondo me la Coppa Union ha colori troppo accesi, spero che nell'accordo tra noi ed i Cure ci sia una postilla per cambiare il rosso con il grigio". Barba "non credo che questo signor Smith sia mai salito su una bicicletta, facile stare sul palco a cantare! Provi a fare lo Zoncolan prima di criticare!". Siusi "Mao! Spero che Robert mi dedichi 'All Cats are Grey'".

mercoledì 20 febbraio 2008

Bordano - Monte Prât: 31 km



Si parla finalmente di ciclismo. Al via le proposte per il percorso della prima prova della Coppa Union 2008. La scelta definitiva verrà sancita da un apposito sondaggio.
Dal nostro inviato sul Blockhaus, Beautiful, il grande atteso per questa stagione, il primo commento tecnico.

DESCRIZIONE DEL PERCORSO:

Dal municipio di Bordano, meglio conosciuto come il “Paese delle Farfalle”, dove i muri delle case sono stati decorati con variopinti murales da artisti provenienti da tutto il mondo, si prende la strada provinciale 36 in direzione Braulins. Si giunge quindi ad un incrocio e si prosegue diritti in direzione di Trasaghis. Superato l'abitato di Trasaghis, si passa sotto l'autostrada e successivamente sopra un ponte: si gira quindi subito a sinistra verso Forgaria. Attraversato ancora un ponte si svolta nuovamente a sinistra, tenendo sempre la direzione Forgaria si giunge a Peonis. Si prosegue lungo la strada principale per circa 4 kilometri. L'itinerario costeggia la sponda occidentale del Tagliamento formando una stupenda balconata panoramica sul corso d'acqua più importante del Friuli, che in questo tratto raggiunge una larghezza di 1,5km e segna in modo profondo il paesaggio circostante. Il Tagliamento è definito, nel primo Rapporto sullo stato delle Alpi (CIPRA, 1998), il “ re dei fiumi alpini ”, poiché rappresenta una tipologia di paesaggio ormai quasi del tutto scomparsa dall’Europa centrale ed è l’unico fiume a poter disporre ancora del suo alveo naturale. Rende ancor più emozionante questo tratto, dopo circa 1 km da Peonis, sul lato sinistro, il monumento in onore del grande ciclista Ottavio Bottecchia, primo vincitore italiano del Tour de France nell’edizione del 1924 e del 1925. Poco prima di raggiungere la frazione di Cornino, si può ammirare l’omonimo lago, caratterizzato da una particolare trasparenza delle acque di colore verde-azzurro. Il lago fa parte di una Riserva Naturale in cui è stato avviato il progetto di conservazione del Grifone (Gyps fulvus) che ha portato alla creazione di una colonia nidificante. Non di rado capita di poter ammirare stormi di grifoni volare in circolo nel cielo. Raggiunto Cornino la strada si biforca: si gira a destra in direzione Forgaria. La strada comincia a salire alternando strappi a dei tratti a leggera pendenza. Si giunge quindi ai 260m di altitudine di Forgaria; allo stop si prosegue sempre diritti e si segue la strada che sale a Monte Prât. Uscendo dall'abitato si pedala con una bella vista sul greto del Tagliamento e sul monte di Ragogna. La strada sale con una pendenza massima del 8.9% ed il traffico è praticamente inesistente. Superato il tornante dopo la frazione di San Rocco, la pendenza media da questo punto in poi è del 5.4%.
Quasi all’improvviso, dopo una curva e un breve tratto in discesa e in falsopiano, si giunge al traguardo in località Monte Prât, in un’ampia conca prativa.

venerdì 8 febbraio 2008

UN CAMPIONE IN CRISI.


TROPPE DISTRAZIONI PER IL BARBA.

Il Barba, punto di riferimento nel bene e nel male per tutti coloro i quali gravitano attorno alla Coppa Union, ha lasciato sconcertati gli addetti ai lavori per il suo comportamento in questo primo mese del nuovo anno. Ancora a quota 0 il tabellino dei chilometri percorsi nel 2008. E siamo già l’8 febbraio. Lo scorso anno il forte portacolori del Barba Team faceva sfoggio di VAM (velocità ascensionale media (n.d. Cassani)) da top della forma. Quest’anno alla domanda “Sei andato in bici questo week-end?” rispondeva con un secco “No!”. “E la linea?” “Andata in malora!”. Schivo anche il suo team menager Il Barba che alle stesse domenda da le stesse risposte.Questo inspiegabile comportamento ha lasciato tutti perplessi. Ma i rotocalchi rosa hanno svelato il mistero. Il Barba sembra essersi adagiato sugli allori del primo successo. La fama ottenuta con i titoloni della Gazzetta e i servizi televisivi ha fatto male all’equilibrio del ciclista di Fiumicello, fatto di astinenza e sacrificio. Donne, ljubljanske, alcool e forse anche le droghe, hanno preso il posto della bicicletta. Soprattutto le donne, che si sono alternate al fianco di colui che ormai è un personaggio del jet-set internazionale.Anna, Silvia, Lara, Manola e la cameriera mora che ha lasciato il bar di economia per il dolore di vederlo tutti i giorni e non poterlo abbracciare e baciare. Questi sono i nomi delle distrazioni del Barba.E’ l’inizio della fine del campionissimo dei poveri? Tra qualche mese lo vedremo ospite di “Buona Domenica”?Noi lo rivogliamo in sella al più presto ed in forma per la Coppa Union di giugno.Barba, noi tifiamo per te!