giovedì 11 gennaio 2007

"UniCo e UCI, la solita pastetta"

Al suo ritorno dalle vacanze natalizie, passate ad allenarsi sulle salite dell' Himalaya, insorge il barba: "E' la solita pastetta. UCI, UniCo, cambia il nome ma tanto si sa già che c'è dietro" e continua " Secondo voi perchè l'autoelettosi comitato non viene allo scoperto e si maschera dietro una sigla? Perchè i componenti non escono alla luce del sole? Tanto è il grande burattinaio Verbrugge a dettar legge". Sono di pochi giorni fa le dichiarazioni di McQuaid,(presidente dell'UCI) che ha dato agli italiani dei dopati e dei mafiosi (vedi l'articolo di Marco Grassi su Cicloweb), e delle prese di distanza di Pasticier, che ha dichiarato "Ciò dei, mi son Francese,..." e di Atticus " Civis romanis sum, non mafiosus italicus". Evidente la stizza del Barba una volta venuto a conoscienza dei fatti. "Ma non mi spavento" ha poi proseguito, "datemi una domenica asciutta e vedremo se l'UniCo avrà qualcosa da aggiungere, non mi hanno spaventato il Matajur, Monte Santo, il Pura, il Forchia, il S.Simeone, nemmeno Scala Santa mi fermerà..." Detto questo il Barba si è diretto verso il museo del S.Michele, nuova sede del suo ritiro in preparazione della stagione ciclistica 2007, con la sua nuova bici con dei cartoni tenuti con le mollette fra i raggi per fare CRRRRRR... un altro segnale in codice per qualcuno? chissà....

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Monte San Michele? Barba sei sicuro di aver scelto il posto giusto per programmare le tue battaglie? stai attento che Caporetto non è molto lontana...

Al Barbe ha detto...

...
L'Isonzo scorrendo
mi levigava
come un suo sasso
...

Cotici, il 16 agosto 1916